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Il Datore di Lavoro Può Cambiare le Mansioni di un Dipendente? Tutto Quello che Devi Sapere

Quando si firma un contratto di lavoro, si accettano determinate mansioni e responsabilità. Ma cosa succede se il datore di lavoro decide di cambiare queste mansioni? È una situazione legale? Scopriamo insieme quali sono i limiti e i diritti del lavoratore secondo la normativa italiana. Cosa Dice la Legge? Il riferimento principale per la regolamentazione del cambio di mansioni è l' articolo 2103 del Codice Civile , che stabilisce i criteri per l’assegnazione di nuove mansioni a un lavoratore. Secondo la legge: Il datore di lavoro può modificare le mansioni, ma queste devono essere equivalenti a quelle precedenti. Il lavoratore non può essere assegnato a mansioni inferiori rispetto a quelle previste dal contratto, salvo in casi eccezionali. Dopo sei mesi di svolgimento continuativo di mansioni superiori, il lavoratore ha diritto alla promozione automatica. Cambio di Mansioni: Quando è Legittimo? Il cambio di mansioni è consentito in alcuni casi specifici: Assegnazione a Mansioni ...

101 Domande sul Lavoro e Licenziamenti: Una Guida Completa per Affrontare il Mondo del Lavoro

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Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e, di conseguenza, anche le leggi, i diritti e i doveri che lo regolano. È fondamentale essere sempre aggiornati su tematiche legate ai contratti di lavoro, ai diritti dei lavoratori, e soprattutto alle questioni delicate come il licenziamento. Ecco perché il libro "101 Domande sul Lavoro e Licenziamenti" di Pasquale Madonna si propone come una risorsa indispensabile per chi desidera approfondire e risolvere dubbi su questi temi. Un viaggio attraverso le problematiche quotidiane del lavoro Pasquale Madonna, con un linguaggio chiaro e accessibile, risponde in questo libro alle domande più comuni e ricorrenti che molti lavoratori, datori di lavoro e professionisti si pongono riguardo alle normative sul lavoro. Il testo si presenta come una guida completa che analizza le problematiche legate al mondo del lavoro, dalle basi dei contratti ai dettagli più complessi riguardanti il licenziamento. Ogni capitolo è strutturato attorno a u...

Controlli investigativi sul lavoro: quando sono leciti? Il verdetto della Cassazione

Il tema dei controlli investigativi sui lavoratori è da sempre oggetto di dibattito, soprattutto per il delicato equilibrio tra il diritto alla privacy del dipendente e l’interesse dell’azienda a tutelarsi da possibili illeciti. La Corte di Cassazione, con due recenti ordinanze, ha ribadito un principio chiave: il datore di lavoro può ricorrere a un investigatore privato, ma solo per accertare condotte fraudolente o penalmente rilevanti, non per valutare l’adempimento della prestazione lavorativa. Cosa dice la Cassazione sui controlli investigativi? Secondo la Corte, i controlli tramite agenzie investigative sono legittimi quando mirano a verificare comportamenti del dipendente che possano arrecare un danno all’azienda, come: Falsa timbratura del cartellino (se il dipendente risulta presente ma in realtà è altrove); Uso improprio di mezzi aziendali (per scopi personali durante l’orario di lavoro); Furti, truffe o concorrenza sleale . Di contro, non è consentito utilizzare investigat...